| LA BARCA DI SAN PIERO (O SAN PEDER)
 UN'ANTICA TRADIZIONE DEL 28 GIUGNO
 di Mirko Trabucchi
 
	 
 Un po’ 
	in tutta l’area alpino-padana la notte della vigilia del giorno di SS. 
	Pietro e Paolo, più particolarmente nelle realtà rurali, è antica usanza far 
	realizzare ai bambini la “Barca de San Piero”. 
 Per quanto riguarda il nostro territorio orobico, questo rito è ancora 
	presente, se pur in maniera minore. Ciò accade in particolar modo a Ponte 
	San Pietro ma anche in tutto il resto della bergamasca, in cui la notte che 
	precede la festa del patrono, nelle case si compone quest’ antica tradizione 
	che viene affidata alle mani dei più piccoli della famiglia.
 
 Questa tradizione propiziatoria consiste nel riempire un recipiente o un 
	bottiglione, con una capienza minima o superiore ad un litro, di acqua. A 
	questo punto si deve riversare al suo interno la “chiara” di un uovo fresco 
	(mi raccomando solo l’albume, non il tuorlo!), e porre il tutto 
	all’aria aperta per tutta la notte, per far sì che la rugiada notturna ne 
	accompagni la composizione.
 
 Il giorno dopo, di buon ora, sempre che la nottata sia stata serena, come 
	per incanto, l’uovo avrà assunto una forma allungata che ricorderà la forma 
	di un’imbarcazione e c’è chi afferma di vedervi anche la sagoma 
	dell’apostolo intento a pescare.
 
 Questa antica tradizione che proviene da lontano racchiude in sé 
	un’ambivalenza simbolica: quella  sacra e quella profana. La valenza sacra è 
	rappresentata sicuramente dalla forma della barca che rappresenta l’apostolo 
	che in origine era un semplice pescatore. Mentre la valenza profana consiste 
	nell’interpretazione divinatoria del simbolo.
 
 Secondo la tradizione le chiavi di interpretazione sono le seguenti:
 
 Se la conformazione dell’imbarcazione è nitida ed affusolata ed è ben 
	visibile l’albero e la vela sarebbe segno di buon auspicio. Oltre a ciò essa 
	aiuterebbe gli agricoltori nell’ interpretazione meteorologica a venire, o 
	meglio, sempre se la forma è nitida si prevede tempo sereno ed asciutto, 
	mentre se la forma è dilatata si prevede l’arrivo della pioggia.
 
 Sicuramente l’origine di questo rito propiziatorio va ricondotto alle 
	festività del Solstizio d’Estate, data importante per le popolazioni di 
	origine celtica e i cicli agricoli.
 
 Si racconta che ciò accade solo in questa notte magica... ma se  non ci 
	credete potete provarci!.
 
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