Ol Büs de la Strea

Luogo: Albino (Val Seriana)
Analogie: Storie di Streghe si registrano n tutta la Padania e nel continente Europeo
Narratore:
Mirko Trabucchi


Streghe evocano la tempesta in antica incisione

Da sempre grotte e cavità hanno rappresentato per l’uomo un varco sullo sconosciuto oltre il quale albergano mondi sommersi con i propri misteri, passaggi segreti, nascondigli di tesori o semplici rifugi di malfattori e creature. La conformazione montagnosa delle nostre Orobie ne ha disseminate qual e là in tutto il territorio, favorendo leggende e storie tramandate nelle lunghe serate d’inverno, forse anche per educare i più piccini ad evitare quei luoghi ed i loro pericoli.

Ad Albino, in Val Seriana si trova una cavità detta “Büs de la Strea”, ossia il Buco della Strega, un appellativo che evoca l’epoca della Santa Inquisizione e della caccia alle streghe.

Relativamente all’Inquisizione in bergamasca le informazioni sono rare e spesso riferite marginalmente da altre cronache, la Curia pare però che abbia ben celato e conservato gli incarti, tra storie di incendi accidentali e trasferimenti in un luoghi segreti, onde evitare la nascita di movimenti anticlericali durante gli anni di turbolenze politiche.

Le leggende e la tradizione orale in genere, tramandano in un qual modo memoria di fatti, persone ed eventi del passato, dalle quali si possono intraprendere degli studi più approfonditi per restituire la verità storica.

Durante il medioevo, secondo la leggenda, un gruppo di Stree si stanziò in media Val Seriana. Nessuno sapeva il come ed il perché fossero arrivate, forse per sfuggire ad altre persecuzioni. Esse si nascondevano nei boschi e scelsero come dimora le varie cavità e grotte dei dintorni.


Ben presto si registrarono gli effetti della loro presenza: morti inspiegabili, malattie, carestie, sterilità, bestie ammalate, catastrofi atmosferiche e via discorrendo… I valligiani, dopo una pubblica riunione decisero di dare loro la caccia per metterle a pubblica giustizia.


Streghe al Rogo

Iniziò quindi la caccia alle streghe nella boscaglie circostanti la zona di Albino. Dopo giorni di rastrellamenti molte di loro vennero catturate. L’ultima di queste Stree aveva dimora in una grotta sopra Albino, gli uomini accerchiarono la zona, la fattucchiera vedendosi così spacciata, prima di essere catturata si mise a graffiare le pareti della grotta in modo forsennato lasciando su di esse i profondi solchi delle sue unghie. 

Sulla sua fine non si seppe più nulla… ma nelle notti successive si innalzarono grandi roghi accompagnati da terribili grida…

 

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