IL FOLLETTO DI CASA TRONTI A COLLE APERTO
Luogo: Colle Aperto - Bergamo Alta
Analogie: In tutta la Padania e nel continente Europeo
Narratore: Tratta dal libro "Leggende Bergamasche" di Carlo Traini


Folletto tratto dal film Labyrinth

Sotto la data del 10 marzo 1670 delle citate Effemeridi, il Padre Donato Calvi registra la venuta a Bergamo, il giorno 8 del mese stesso, del “CapitanIo Giovanni Tronti con moglie, et una serva per nome Cattarina d’età di circa tredici anni, figlia d’un Agostino Agostini veronese di cui invaghito uno spirito Folletto, per spatio di due mesi in circa, che si trattenne in Bergamo, s’udirono tante stravaganze, insolenze, burle, beffe ed altre diaboliche attioni, che maggiori mai furono udite. Seco favellava famigliarmente Cattarina, lo vedeva comparendoli lo spirito ora in habito di Cavagliere, vestito di Broccato, or di pitocco, or di donna vecchia, or di servitore, or d’altre persone, pigliando la forma di Gatto, di cane, ecc.

Hoggi cominciò nella casa di detto Capitanio ove con moglie, Francesco figlio Aiutante della Piazza et detta serva habitava in Colle Aperto, a farsi sentire, portando via quattro chiavi di quattro casse, tre delle quali furono poi dalla serva ritrovate nell’horto, come il medesimo Folletto, gl’aveva detto, et una dall’Aiutante Francesco in una gabbia di quaglie, succedendone continuamente burle, et seguendone ogni giorno accidenti strani et meravigliosi, come sotto più giorni di questo et seguente mese s’andrà narrando”.

E difatti l’autore ha la pazienza di riferire gli avvenimenti di casa Tronti, riportandoli dal “Diario di Francesco Tronti”, nei giorni 16,19,25,28 marzo; 20,23,30 aprile e 1 maggio, nel quale la serva causa di tanti disturbi spiritici, fu allontanata.

Il Folletto se n’andò con essa, dopo d’averle dato pubblico appuntamento tra i prati di Colle Aperto, durante il quale fece ritrovare parecchi oggetti di casa Tronti che non si sapeva dov’erano andati a finire. Uno spirito galantuomo, dopo tutto!...

 

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